Forse Leonardo Da Vinci fu il primo a intuire il potere ascensionale dell'aria calda. Ma i veri pionieri del volo in pallone furono i fratelli Montgolfier che svilupparono la scoperta dell'idrogeno e come potesse essere prodotto. Cominciarono gli esperimenti e le prime esibizioni pubbliche che lasciarono ammutoliti folle di curiosi e scienziati dell'Illuminismo francese.
Il primo volo accertato di un pallone capace di portare persone avvenne il 19 ottobre 1783 a Parigi, in Francia. Il pallone usava aria calda per galleggiare nell'aria e venne creato ad Annonay da Joseph-Michel and Jacques-Étienne Montgolfier (da cui il nome mongolfiera). In questo caso il pallone era "vincolato" a terra e portava a bordo lo scienziato Jean-François Pilâtre de Rozier, Jean-Baptiste Réveillon e Giroud de Villette. Il primo volo "libero" avvenne circa un mese dopo, il 19 novembre 1783.
E’ lo spettacolo delle mongolfiere illuminate: dopo il tramonto, i palloni vengono accesi come gigantesche lampadine; le vampate di fuoco dei loro bruciatori risplendono a tempo di musica creando uno dei momenti più spettacolari.Ovviamente le mongolfiere non volano via perchè la navigazione notturna non è consentita, ma i loro caldi colori e il ritmo della musica contribuiscono a rendere speciale la serata.
L’effettivo svolgimento e la durata dello spettacolo dipendono dalle condizioni metereologiche.
mongolfiere divertenti e non convenzionali che porteranno tra le nuvole animali, frutti e molte tra le forme più impensabili e curiose.
Dopo aver gonfiato i ”palloni”, si decolla per una delle esperienze più incredibili che possiate vivere: poter volare liberamente nel cielo sospesi nell’aria senza nessun rumore se non quello del vento.
Il Volo Vincolato non è altro che un volo ancorato al suolo
Le mongolfiere sono costituite da un involucro, un bruciatore con relativo sistema di alimentazione e una cesta con gli strumenti. Il pallone è costruito con pannelli in tessuto di nylon: un involucro medio ha un volume di 2.200 mc. Il bruciatore ha la funzione di riscaldare l’aria, usando gas propano liquido. La cesta, di vimini e giunco, misura in media un metro per uno e venti di base e ottanta centimetri di altezza. Nel decollo il pilota aumenta la frequenza delle fiammate e in discesa la riduce.
Le mongolfiere possono gonfiarsi ed alzarsi in volo di solito al mattino presto e nel tardo pomeriggio, quando le condizioni meteorologiche sono ottimali (per umidità , pressione atmosferica, temperatura, ecc.) e in grado di garantire un volo sicuro, senza turbolenze.
Una mongolfiera è costituita da un ampio pallone, realizzato in tessuto monostrato (nylon), che ha un foro in basso, chiamato gola. Al pallone è vincolato un cesto nel quale trovano posto il pilota ed i passeggeri. Montato sul cesto e posizionato subito sotto alla gola, si trova il bruciatore, cui è lasciato il compito di riscaldare l'aria, spingendola nel pallone stesso. L'aria riscaldata, che si raccoglie nel pallone, lo rende più leggero dell'aria circostante e determina la spinta ascensionale del pallone e del cesto ad esso vincolato. Le mongolfiere sono in grado di raggiungere quote altissime (in alcuni casi, palloni ad aria calda per uso scientifico sono giunti oltre i 20.000 m di quota, ben al di sopra dei normali aeroplani).Le mongolfiere moderne sono costruite utilizzando tessuti sintetici (come il nylon incrociato), dotati di leggerezza ed estrema resistenza meccanica. Durante la costruzione, il tessuto viene tagliato in lunghi spicchi che vengono, poi, cuciti assieme a formare il pallone vero e proprio. Le cuciture sono quindi ricoperte da nastri ad alto carico, cui vengono fissate le funi che reggono la gondola. Il bruciatore (che ricorda da vicino un lanciafiamme), impiega il propano, un gas conservato, allo stato liquido, in apposite bombole.La spinta ascensionale fornita da una mongolfiera dipende principalmente dalla differenza tra la temperatura esterna e quella dell'aria contenuta nel pallone. Questo significa che, in una giornata afosa, la mongolfiera avrà meno spinta ascensionale rispetto ad una giornata fresca o fredda (a parità delle altre condizioni): per tale ragione, i decolli delle mongolfiere avvengono solitamente durante le ore fredde (prima dell'alba o al sorgere del sole). In tal modo vengono anche evitati i movimenti termici, frequenti durante il giorno, che rendono la mongolfiera particolarmente difficile da governare.Per la maggior parte delle mongolfiere,
realizzate in nylon, le temperature operative possono raggiungere i 120 °C circa. Si noti che la temperatura di fusione del nylon è decisamente superiore (circa 230 °C), ma si utilizzano temperature ben inferiori dal momento che il tessuto, se esposto a temperature molto elevate, si degrada molto rapidamente (riducendo la vita operativa della mongolfiera stessa); per contro, utilizzando le temperature massime consigliate, una mongolfiera moderna può volare per 400-500 ore prima della sostituzione del pallone. Naturalmente, quando le prestazioni sono molto importanti, un pilota può utilizzare temperature più elevate (ma sempre inferiori a 200 °C) accettando un precoce invecchiamento della tela.Nelle tipiche condizioni di utilizzo, il pallone di una mongolfiera ha bisogno di circa 3 m³ di volume per ogni chilogrammo da sollevare. La esatta quantità di spinta ascensionale dipende comunque, oltre che dalla temperatura dell'aria all'interno del pallone, anche della temperatura esterna, della altitudine sul livello del mare e dal grado di umidità dell'aria circostante. In genere, la spinta ascensionale decresce del 3% circa per ogni 1.000 metri di quota (che corrisponde a circa l'1% ogni 1.000 piedi).Le dimensioni delle mongolfiere attuali variano molto, a seconda del disegno e del modello: le mongolfiere monoposto (dette anche Hoppers), hanno un volume del pallone di poco inferiore ai 1.000 metri cubi. All'altro estremo si trovano i giganti utilizzati per escursioni commerciali ed in grado di sollevare una dozzina di persone: il loro pallone può raggiungere gli 8.000 metri cubi. La maggior parte delle mongolfiere, tuttavia, hanno palloni di circa 2.500 m³ e sono in grado di trasportare 3 o 4 persone.Da un punto di vista direzionale, il volo della mongolfiera è totalmente passivo, non potendo il pilota fare altro che variare la quota di volo. Tuttavia, un attento studio dei venti in quota e delle loro direzioni, può consentire una certa navigabilità (il pilota può variare la quota fino a giungere all'interno di una corrente che ha la direzione da lui desiderata).La fabbrica di mongolfiere più grande al mondo è la Cameron Balloons di Bristol, in Inghilterra.