Lele Photographer

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I limiti:

Prima di tutto è importante individuare i veri limiti della fotografia con il cellulare. Conoscendoli, sai decidere su quali aspetti di una scena devi concentrarti, quali scelte tecniche ed artistiche devi fare per trarre il massimo dalla situazione che hai di fronte. Vedrai che così emergeranno molti aspetti comuni con la fotografia degli albori. Sicuramente, il primo limite è la lunghezza focale fissa. A meno che non usi accessori esterni, il cellulare ha una sola lunghezza focale. Lo zoom non è altro che un ritaglio e in genere non ti conviene utilizzarlo perché produce un’immagine di risoluzione inferiore. In secondo luogo, l’unica focale a tua disposizione è generalmente normale o grandangolare (tipica di molta street photography, dalle origini). Non puoi quindi aspettarti di ottenere uno sfocato molto spinto e sai di doverti aspettare delle distorsioni soprattutto nei soggetti più vicini.Terzo, il sensore è molto piccolo. Questo è un ulteriore fattore che riduce la possibilità di ottenere lo sfocato, ma soprattutto è un fattore che aumenta tantissimo il rischio di avere foto rumorose alzando l’ISO. Quindi, attenzione alle condizioni di scarsa luminosità. Quarto, per ora non è possibile controllare l’apertura, anche se presto ci saranno applicazioni che lo permetteranno. Quindi, nessun controllo sulla profondità di campo. Puoi relativamente aggirare il problema giocando sulla distanza dal soggetto e tra il soggetto e lo sfondo. Infine, come accade ma soprattutto accadeva per molte fotocamere digitali compatte, i telefoni cellulari hanno un certo ritardo nello scatto. Ciò significa che nell’immortalare scene d’azione, devi essere in grado di prevedere l’evoluzione. Ci sono altre limitazioni, ma queste sono quelle che credo influiscono di più sulle scelte che determinano l’aspetto della foto e la tua condotta come fotografo.

 

 

 

Il ruolo pericoloso e indispensabile della post-produzione

La post-produzione, o il fotoritocco, indispensabili nella fotografia digitale in generale, lo sono anche nella smart-photography. anzi, per le foto scattate con il cellulare talvolta l’elaborazione è più utile, soprattutto a causa delle limitazioni tecniche. Dobbiamo però fare un’importante distinzione. Grazie alla diffusione di applicazioni come Instagram e dei loro filtri molto accattivanti, per alcuni la post-produzione fotografica sul cellulare si conclude con l’applicazione di un filtro predefinito. Questo è il modo migliore per creare immagini esattamente identiche a quelle create da altri utenti della stessa applicazione. La post-produzione deve essere invece usata per potenziare il messaggio, rendere più efficace la comunicazione da parte dell’immagine. Può casualmente succedere che un filtro predefinito faccia esattamente ciò che desideri. Però, in genere, devi prediligere le applicazioni che ti permettono di agire individualmente sui vari parametri (esposizione, contrasto, toni, eccetera). Penso ad esempio ad applicazioni come Snapseed e molte altre.